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sabato 29 marzo 2014
MESE DI MARZO IN ONORE DI SAN GIUSEPPE
(Riflessioni del beato Bartolo Longo)
TRENTESIMO GIORNO: SAN GIUSEPPE,
PADRE TENERISSIMO DEI SUOI DEVOTI.
Rivolgetevi con grande confidenza a san Giuseppe
e domandate per la sua potente mediazione
le grazie di cui avete bisogno!
Allorché i popoli si rivolgevano al re d’Egitto per avere il frumento,
quel principe li inviava a Giuseppe,
da lui stabilito dispensatore di tutte le ricchezze del suo regno.
Anche al nostro san Giuseppe, suo primo ministro,
il Salvatore c’invia per ottenere più sicuramente, per sua intercessione,
le grazie che ci sono necessarie: Ite ad Joseph! Andate da Giuseppe!
Ricorriamo a Lui, con la speranza di ottenere quanto chiederemo!
Egli è il vero servo fedele e prudente
che il Signore stabilì custode vigilante della sua Famiglia.
Egli è il padre, che dobbiamo renderci favorevole
per poter ottenere favori dal Figlio.
Egli è l’intendente di casa,
il quale deve presentare le nostre suppliche e farle gradire al padrone.
Egli è il migliore e il più caritatevole avvocato presso la sua Sposa,
per patrocinare la nostra causa presso Gesù,
riconciliarci con Lui e rimetterci nella sua grazia.
Andate dunque a san Giuseppe, affinché Egli interceda per voi!
Tutti i cristiani trovano nella vita di questo gran Patriarca
grandi motivi di confidenza.
I nobili e i ricchi devono considerare, pregandolo,
che san Giuseppe è discendente dei re.
I poveri, che Egli visse come loro nell’indigenza,
e che ha continuamente lavorato come un semplice artigiano.
Le persone vergini, che Egli conservò in tutta la sua vita
la più perfetta verginità
e che fu prescelto da Dio
per essere il custode e il protettore della Regina delle vergini.
Le persone coniugate, che Egli fu il capo della più augusta Famiglia.
I fanciulli, che Egli fu Padre putativo di Gesù.
I Sacerdoti, che Egli ebbe sovente la somma ventura
di portare Gesù tra le braccia,
ed offrì all’eterno Padre le primizie del Sangue del Salvatore
nel giorno della Circoncisione.
Le persone religiose, che Egli santificò la sua solitudine di Nazareth
con la pratica delle più perfette virtù e dialogando con Gesù e Maria.
Infine, le anime pie e fervorose devono considerare che mai un cuore,
dopo il Cuore di Maria, amò Gesù con maggiore ardore e tenerezza.
Ogni ceto, ogni classe, ogni ordine di persone a Lui ricorra!
“A san Giuseppe” scrisse san Bernardo “ fu dato di difendere,
favorire e proteggere con paterno affetto tutti coloro che a Lui ricorrono”.
FIORETTO
Procurate di conservare sempre viva la devozione a san Giuseppe
anche presso gli altri col parlare delle sue virtù.
INVOCAZIONE
“O potentissimo padre di Gesù, ti amo col Cuore immacolato di Maria!”.
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