Fondatrice delle “Ancelle Adoratrici del SS. Sacramento” (1886 - 1954)
1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine
e il “Sì” dei due santi Sposi.
“San Giuseppe non ha avuto le grazie di privilegio unico di Maria SS.,
ma gli fu data, specie nell’Incarnazione del Verbo,
una comprensione dei misteri divini tale,
da fargli vivere la più alta vita di grazia e di unione con Dio.
... Con quanto amore Maria ringraziava l’Altissimo
per il gran dono fatto a Lei, minima creatura, del suo diletto Figlio!
Gran dono davvero!
... A noi pure ne viene fatto uno non meno grande.
Non è forse affidato alle nostre cure, alla nostra amorosa custodia il SS. Sacramento,
che vela lo splendore glorioso di Gesù,
realmente presente tale quale si trova in Cielo?”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
“Quali armonie fra l’Immacolata e l’Eucaristia!
Il candore di Maria e quello dell’Ostia si richiamano a vicenda...
Il Divin Padre si compiace tanto di vedere il suo Figliolo Sacramentato
- portato con amore dalle anime, come un giorno dalla Madre sua -
da dimenticare tutte le nefandezze degli uomini”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme e la vita povera della S. Famiglia.
“Quando Gesù Bambino apparve alla luce,
trovò queste due sue creature avanzate nella perfezione:
San Giuseppe per l’alta scuola avuta con la Madonna.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio
e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
“San Giuseppe si associò all’offerta che Maria fece di Gesù Bambino al divin Padre,
offerta che dal Padre fu accolta con ineffabile compiacenza;
quindi assieme si effusero nell’adorazione, tutta umiltà e amore”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio
e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Quanto è prezioso e bello il periodo della vita nascosta a Nazareth!
Dalla Madre e dal diletto Padre putativo, Gesù riceveva un amore
che lo compensava e gli faceva dimenticare
tutte le ingratitudini, le freddezze e le incorrispondenze degli uomini.
Essi furono i primi veri adoratori in spirito e verità,
rendendo un omaggio dei più graditi all’Altissimo.
L’adorazione di quei due Cuori puri
attirava benedizioni e grazie su tutta la terra”.
Recitare il S. Rosario dinnanzi al Tabernacolo
RispondiEliminao ancor più alla presenza di Gesù,
solennemente esposto sull'altare
e vivo e gloriosio nel SS. Sacramento
è una grazia IMMENSA.
Egli è il Signore
ed è lì per illuminarci,
per confortarci,
per guarirci,
per sostenerci nelle nostre battaglie quotidiane
e darci nuovo vigore nel cammino spesso faticoso della vita.
Lui solo conosce i nostri cuori;
Lui solo ha parole di Vita eterna;
Lui solo può donarci quella pace che tanto bramiamo
e che il mondo non conosce.
Davvero in quei momenti il Paradiso scende tra noi,
tra le nostre pene, le nostre inquietudini, le nostre miserie...
Accanto al SS. Sacramento
vi sono i due Cuori santissimi di Maria e di Giuseppe,
eternamente uniti nella missione
di condurre le anime a Cristo.
Nella loro piccola Casa
– che i Santi hanno definito il primo Tabernacolo eucaristico –
essi adorarono incessantemente Gesù bambino, adolescente, giovane,
riconoscendo in ogni istante in Lui il Creatore dell’universo.
In quell’umile dimora, l’Onnipotente nascose per trent’anni
lo splendore della sua gloria,
così come ora Egli vela la sua divinità nell’Ostia consacrata,
indifeso e talvolta perfino disprezzato
dalle stesse anime che Egli ha redento.
Adoriamo con fede il nostro Dio,
offriamogli tutto l’amore
del nostro povero cuore
e con riconoscenza prostriamoci davanti a Lui,
ringraziandolo per i suoi innumerevoli doni!
Ma soprattutto consoliamolo delle indifferenze,
delle irriverenze
e perfino dei sacrilegi
che quotidianamente trafiggono il suo Cuore divino!
SS.mi Cuori di Maria e Giuseppe,Perfetti Adoratori di Gesù,uniamo alla vostra,la nostra Adorazione a Gesù nel SS.mo Sacramento dell'Altare!...
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