"TUTTO IN GIUSEPPE E' PERFEZIONE DI GRAZIA".
TUTTO IN GIUSEPPE E' PERFEZIONE DI GRAZIA
Ero in adorazione,
quando mi vedo investita da una luce,
poi, dal lato destro dell'altare,
vedo San Giuseppe
di una bellezza che basterebbe da sola
a formare il Paradiso.
Rifletteva così bene la luce della Santissima Trinità
che attraverso di Lui potevo vedere
e conoscere chiaramente le perfezioni di Dio.
Mi dava conoscenze profonde
di luci della divinità,
delle bellezze sempre nuove
che vi sono in Dio.
Più osservavo,
più vedevo che ve ne erano all'infinito,
sempre più belle e attraenti.
Provavo un gaudio, una felicità
che mi separava completamente dall'esilio.
Me ne sarei rimasta sempre in quella contemplazione.
Come ho compreso bene
che non ci basterà tutta l'eternità
per ammirare le meraviglie
che vi sono della divina essenza!
San Giuseppe, come ho detto,
era di una bellezza meravigliosa:
non lo avevo mai visto così.
Il suo corpo era talmente investito
della luce di Dio che sembrava un sole.
Per mezzo di questa luce che lo investiva,
io potevo penetrare e ammirare
la sua mirabile perfezione interiore,
tutta la sua ricchezza di grazia.
Egli è come una perfettissima miniatura:
tutto in lui è perfezione di grazia
e, come una armoniosissima arpa,
eleva delle mirabili armonie alla Santissima Trinità,
che tanto di lui si compiace.
Che bel Magnificat canta al suo Dio!
Ho chiesto a San Giuseppe
che m'insegnasse a compiacere il Signore
come aveva fatto Lui,
che mi insegnasse soprattutto
ad adorare il Verbo Incarnato.
Ed Egli: "Sì, adora con profonda umiltà,
con intenso raccoglimento e annientamento:
questa è l'adorazione a Dio in spirito e verità.
Segui tranquilla e sicura queste linee.
Sono sempre con voi in adorazione
e vi trasmetto in mio spirito per adorare".
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