SAN GIUSEPPE, GIGLIO DI PUREZZA,
NOSTRO DIFENSORE CONTRO LE TENTAZIONI IMPURE
Quanto fu ammirevole la castità di san Giuseppe!
Nelle intelligenze celesti,
la purezza è una proprietà della loro natura,
ma in Giuseppe era il frutto
di una grazia privilegiata.
Essa è necessaria,
e quindi senza merito negli Angeli,
ma volontaria e degna di una ricompensa eterna
nel santo Sposo di Maria.
Gli Spiriti celesti la conservano
in una sostanza impassibile;
Giuseppe la fece trionfare
in una carne passibile e mortale.
La verginità di questo santo Patriarca era necessaria
per l’adempimento del mistero dell’Incarnazione,
quale era disegnato nel Cielo.
Il Figlio di Dio può dire:
“Ci sono due Vergini
ai quali io sono debitore della mia vita umana:
Maria, da cui nacqui in maniera tutta pura e divina;
e Giuseppe, che si è conservato sempre vergine”.
Anche Maria può dire:
“Io devo l’onore della mia maternità divina a mio Figlio,
che mi ha eletta per Madre,
e al mio casto Sposo,
che fu il custode della mia verginità,
senza la quale non sarei stata la Madre di Dio”.
Lingua mortale non sarebbe capace di esprimere
quale dovette essere la santità e l’innocenza
di Colui che fu scelto fra tutti gli uomini
ad essere lo Sposo e il Custode
della più pura e più santa di tutte le creature,
e quanto la purità del suo Cuore si abbellì,
per l’unione con questa Vergine Immacolata!
Il tuo Angelo, o mio Dio,
non aveva detto a questa Vergine purissima che una parola;
e vedendola straordinariamente commossa, si ritirò.
Ma Giuseppe gode intera libertà di parlare da solo a solo,
di dimorare sempre con Lei,
di avere con Lei quei dolci e santi colloqui
i quali lo edificano e consolano
poiché, come scrisse san Tommaso ad Alessandro d’Ales,
la vista della bellezza di Maria
ispirava a chiunque la guardava celeste fragranza,
desideri di virtù
e sentimenti di purezza e di abominio al peccato.
La presenza continua della Regina delle vergini
che cosa non doveva operare sul Cuore di Giuseppe,
già puro quanto gli Angeli,
e dotato sin dalla sua infanzia di un amore singolare
per la santa virtù della castità?
Egli, d’accordo con la sua augusta Sposa,
innalzò lo stendardo della verginità perpetua,
attorno al quale si strinsero poi innumerevoli schiere
di anime privilegiate,
le quali condussero in Terra una vita angelica.
Quindi Egli ha una grazia particolare
per soccorrerci contro le tentazioni del senso,
ed il nome, invocato con confidenza,
porta con sé, come quello di Maria,
l’amore della purità e dell’innocenza tutta divina
del Salvatore bambino
e dell’immacolata purezza della Regina delle vergini.
Maria trovò in Giuseppe uno zelante difensore
del glorioso privilegio della sua verginità
contro l’alito infetto delle eresie,
che si sforzavano di diffamarla.
... Abituatevi ad invocare nel momento della tentazione
san Giuseppe con fervore di spirito,
soprattutto negli assalti del demonio contro la purità,
dicendo: “San Giuseppe, Modello di verginità,
ottienimi il dono della santa purità!”.
Per acquistare sì bella virtù,
abituatevi nel levarvi dal letto ogni mattina,
ad offrire il vostro cuore a san Giuseppe
e, nel corso della giornata,
rinnovate l’offerta dicendogli ogni volta con grande affetto:
“San Giuseppe, padre mio, ti offro il mio cuore!”.
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