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giovedì 6 marzo 2014
IL MESE DI MARZO IN ONORE DI SAN GIUSEPPE
(Riflessioni del beato Bartolo Longo)
SETTIMO GIORNO: LA PARTENZA PER L’ESILIO. CONFIDENZA IN DIO.
La Santa Famiglia partì per l’esilio.
Allo stesso modo in cui Gesù era misteriosamente venuto come Dio,
se ne andava come Dio,
senza che la gente si avvedesse di Lui.
Maria seguiva Giuseppe sopra una povera cavalcatura,
recando nelle sue braccia il Re del Cielo,
che fuggiva il furore d’un miserabile della Terra.
Il viaggio era di trecento miglia;
ci volevano pertanto almeno trenta giorni a farlo.
In quanto alla strada, era, a detta di san Bonaventura, selvaggia, faticosa,
non battuta e da essi non conosciuta.
Chi può immaginarsi quanto ebbero a soffrire?
Durante il giorno le intemperie rendevano loro il cammino penoso
e, al giungere della notte, nessun ricovero si offriva ai loro sguardi
ove prendere un po’ di riposo;
scarsi erano i loro viveri,
e sovente in mezzo a questi deserti erano arsi dalla sete.
Seguiamo san Giuseppe col rimetterci nelle mani di Dio
in tutto quello che di contrario ci accade,
poiché nulla ci accade senza il volere santissimo del Signore,
che tutto governa.
FIORETTO
Fate oggi a san Giuseppe l’offerta di quella persona, di quella cosa o di quella passione
che più vi tiene attaccati alla Terra
e vi impedisce di volare alla perfezione.
INVOCAZIONE
“O Sposo di Maria, ottienimi la forza di vincermi nelle passioni
e la grazia di amare assai Gesù!”.
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