SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH

Nelle pagine di questo piccolo blog
troverai le preghiere alla Santa Famiglia
composte dai Santi, dai Beati e dai Sommi Pontefici ...
Cliccando sulle etichette scoprirai invece i loro insegnamenti ...
A nome di Gesù, Maria e Giuseppe: benvenuto/a!

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mercoledì 26 giugno 2013

Dagli scritti di San Josemaria Escrivá de Balaguer (1902-1975)

“Giuseppe era un artigiano della Galilea.
E che cosa può attendersi dalla vita
l'abitante di un villaggio sperduto come Nazaret?
Lavoro e null'altro che lavoro;
tutti i giorni, sempre con lo stesso sforzo.
Poi, terminata la giornata,
una casa povera e piccola,
per ristorare le forze
e ricominciare a lavorare il giorno dopo.

Ma, in ebraico, il nome Giuseppe
significa "Dio aggiungerà".
Dio aggiunge alla vita santa
DI COLORO CHE COMPIONO LA SUA VOLONTA'
una dimensione insospettata:
quella VERAMENTE IMPORTANTE,
quella che dà valore a tutte le cose,
QUELLA DIVINA.
Alla vita umile e santa di Giuseppe,
Dio aggiunse la vita della Vergine Maria
e quella di Gesù, Nostro Signore.

Giuseppe poteva far sue
le parole di Maria, sua sposa:
"... Perché ha guardato la mia piccolezza".

Giuseppe era infatti un uomo
su cui Dio fece affidamento
per operare COSE GRANDI.

Seppe vivere COME VOLEVA IL SIGNORE
in tutti i singoli eventi che composero la sua vita.

Per questo la Sacra Scrittura loda Giuseppe
affermando che era giusto.
E, nella lingua ebraica, giusto vuoi dire pio,
servitore irreprensibile di Dio,
esecutore della volontà divina;
significa anche buono
e caritatevole verso il prossimo.
In una parola, il giusto è colui
che ama Dio e dimostra questo amore
osservando i Comandamenti
e orientando la vita intera
al servizio degli uomini, propri fratelli”

martedì 25 giugno 2013

Dagli scritti di Sant'Alfonso M. de' Liguori (1696-1787)


“Gesù è Re dell'universo,
Maria ne è quindi Regina:
costituita Regina,
con pieno diritto possiede il Regno del Figlio”

domenica 9 giugno 2013

Dagli scritti di San Pier Giuliano Eymard (1811-1868)


Non potendo onorare in Cielo il Padre
con tale sacrificio,
Gesù Cristo ridiscende sulla terra,
s'incarna di nuovo sull'altare,
cosicché l'eterno Padre può ancora contemplarlo
povero come a Betlemme,
sebbene sia veramente Re del Cielo e della terra,
umile e obbediente come a Nazareth,
sottomesso ai suoi nemici,
ai suoi profanatori,
sino all'ignominia della Comunione sacrilega,
dolce Agnello che non si lamenta!
Tenera Vittima che si lascia immolare in silenzio!


sabato 8 giugno 2013

Dagli scritti del Beato Giacomo Alberione (1884-1971)

“E' Cuore purissimo:
amò il Signore e solo il Signore,
e nel Signore amò San Giuseppe,
i peccatori, gli infelici,
le persone dell'ambiente in cui viveva.

In Cielo vive di amore di Dio
e di amore a tutti i suoi figli”

martedì 4 giugno 2013

Dagli scritti di San José Manyanet (1833-1901)

“Tutte le famiglie amino, imitino e benedicano
la Sacra Famiglia di Nazaret!”

Dagli scritti del Can. don Paolo Bonaccia (1838-1894)

“La nostra speranza
è che il mondo sia purificato da tante iniquità
e che ritorni la pace fra il Cielo e la Terra.

Ma affinché ciò avvenga
tutti dobbiamo prender posto
nella Casa di Gesù, Maria e di Giuseppe.

Non ci stanchiamo di tendere a questa nobile meta,
fino a quando non giungeremo tutti
ad un’unità di pensieri e d’affetti
equiparabile alla concordia
che regnava fra Gesù, Maria e Giuseppe;
fino a quando non imiteremo in noi l’uomo perfetto
secondo l’immagine della perfezione
che ci presentano i tre augusti Personaggi,
fino a quando ogni casa non si sia rinnovata
sull’esempio perfettissimo di quella Nazarena”