“Il Signore disponeva
che San Giuseppe si fosse stabilito in Nazareth,
che doveva dare a Gesù
il soprannome di Nazareno,
e additarlo al mondo come il Re promesso…
Questo nome fu affisso sulla croce,
e questo nome risuona
dall’uno all’altro capo del mondo
in mezzo ai popoli,
che acclamano il Re immortale dei secoli…
Sospeso tra la terra e il cielo,
col volto maestosamente sereno
e rifulgente di amore,
con le braccia aperte,
col capo chinato verso la Terra,
Egli era la Vittima d’amore
che intercedeva per gli uomini…
Solo il Crocifisso ha salvato il mondo
e può rinnovarlo
ora che il mondo ha apostatato il suo amore”.
Il Signore Gesù
RispondiEliminasi preparò al suo Sacrificio redentivo
a Nazareth,
cui associò - seppur in grado diverso -
sua Madre e il suo Padre verginale Giuseppe...
Tutta la vita della Sacra Famiglia
fu croce e martirio,
offerti al Padre
per la salvezza di ogni uomo di ogni tempo...