1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine
e il “Sì” dei due santi Sposi.
Dagli scritti di Sant’Alfonso M. de’ Liguori:
“Maria SS. fu tutta umile e vuota di sé, perciò fu tutta ripiena del divino Amore”.
e il “Sì” dei due santi Sposi.
Dagli scritti di Sant’Alfonso M. de’ Liguori:
“Maria SS. fu tutta umile e vuota di sé, perciò fu tutta ripiena del divino Amore”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
Dagli scritti di San Bernardo:
“O Vergine santa,
quanto è eccelsa la tua umiltà nel presentarti al servizio altrui!
Anche Tu, o Maria, a somiglianza del tuo Figlio,
non sei andata per essere servita, ma per servire”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme
e la vita povera della S. Famiglia.
Dagli scritti del Beato Bartolo Longo:
“Il Salvatore del mondo è dato alla terra;
Maria e Giuseppe si prostrano dinnanzi a Lui
e, con l’umiltà più profonda,
gli offrono le loro adorazioni e quelle di tutte le creature,
riconoscendolo loro Creatore e Dio”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio
e l’offerta della Santa Famigliaper la salvezza del genere umano.
Dagli scritti del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo:
“Maria aveva generato
per opera dello Spirito Santo,
senza che il parto stesso
avesse minimamente violato la sua verginità immacolata;
Gesù, poi, come vero Dio,
non aveva bisogno di essere riscattato.
Egli però e la sua Santissima Madre
si sottoposero alle usanze legali per umiliarsi
e per darci l’esempio di ogni virtù”.
e l’offerta della Santa Famigliaper la salvezza del genere umano.
Dagli scritti del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo:
“Maria aveva generato
per opera dello Spirito Santo,
senza che il parto stesso
avesse minimamente violato la sua verginità immacolata;
Gesù, poi, come vero Dio,
non aveva bisogno di essere riscattato.
Egli però e la sua Santissima Madre
si sottoposero alle usanze legali per umiliarsi
e per darci l’esempio di ogni virtù”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio
e la vita nascosta della Santa Famiglia nella casa di Nazareth.
Dagli scritti del Beato Pietro Bonilli
e di Sant’Alfonso M. de’ Liguori:
“Chi nomina Nazareth, nomina il domicilio della santità.
Gesù, nella casa di Nazareth,
gettò i fondamenti di ogni più perfetta santità,
lasciando esempi sublimissimi di virtù e specialmente di umiltà,
che della santità è la pietra primaria”.
“Dunque, mia Regina,
non potrò mai essere tuo vero figlio se non sono umile.
Ma non vedi che i miei peccati,
dopo avermi reso ingrato verso il mio Signore,
mi hanno fatto diventare anche superbo?
e di Sant’Alfonso M. de’ Liguori:
“Chi nomina Nazareth, nomina il domicilio della santità.
Gesù, nella casa di Nazareth,
gettò i fondamenti di ogni più perfetta santità,
lasciando esempi sublimissimi di virtù e specialmente di umiltà,
che della santità è la pietra primaria”.
“Dunque, mia Regina,
non potrò mai essere tuo vero figlio se non sono umile.
Ma non vedi che i miei peccati,
dopo avermi reso ingrato verso il mio Signore,
mi hanno fatto diventare anche superbo?
Madre mia, per i meriti della tua umiltà,
ottienimi di essere umile, divenendo così figlio tuo!”.
ottienimi di essere umile, divenendo così figlio tuo!”.
Affermò Sant’Agostino,
RispondiEliminaVescovo e Dottore della Chiesa:
"Maria piacque a Dio per la sua verginità",
ma aggiunse: "Fu scelta quale sua Madre
per la sua umiltà".
"L’umiltà" – scrisse ancora –
"è il fondamento di tutte le virtù.
L’umiltà è la disposizione più propria
per ricevere tutti i doni celesti...
Tra tutte le vie per arrivare alla perfezione
la prima è l’umiltà,
la seconda è l’umiltà,
la terza è l’umiltà".
... La virtù dell’umiltà:
è questo, dunque, il segreto
per camminare speditamente
lungo il cammino quotidiano di conversione,
la cui meta è la conquista della santità.
... Volgiamo, pertanto, incessantemente il nostro sguardo a Lei,
l’umilissima Maria,
Modello ineguagliabile, ma imitabile
di questa indispensabile virtù!
... Affidiamo a Lei il nostro cuore,
affinché Ella lo custodisca
dalla tentazione rovinosa della superbia!
... Consacriamo a Lei la nostra vita,
affinché possa sempre più rinnovarsi,
divenendo – ad imitazione della sua – fulgido dono d’amore!