1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.
Dagli scritti di San Gaspare del Bufalo:
“Il Cuore di Maria dette a noi il frutto di vita eterna,
quell’eucaristico divin Cibo e Bevanda.
Fu questo Cuore - dove fu stabilita la pace tra l’uomo e Dio -
che ricevette il Verbo eterno, consustanziale al Padre”.
Dagli scritti di San Gaspare del Bufalo:
“Il Cuore di Maria dette a noi il frutto di vita eterna,
quell’eucaristico divin Cibo e Bevanda.
Fu questo Cuore - dove fu stabilita la pace tra l’uomo e Dio -
che ricevette il Verbo eterno, consustanziale al Padre”.
2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
Dagli scritti del Beato Bartolo Longo:
“Elisabetta conosce la grandezza del Figlio di Maria e lo chiama ‘suo Signore’...
Abbiamo noi i medesimi sentimenti per Gesù Cristo, quando ci visita?
La sua divina presenza e la sua grazia,
nel Sacramento adorabile del suo Corpo e del suo Sangue,
imprimono in noi i medesimi trasporti di giubilo, di fede e di umiltà?”.
3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme e la vita povera della Santa Famiglia.
Dagli scritti di Sant’Antonio di Padova:
“Bisogna fermamente credere che quel Corpo medesimo
che partorì la Vergine,
quel Corpo la Chiesa consacra ogni giorno e distribuisce ai suoi fedeli”.
4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio
e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.
Dagli scritti di San Pier Giuliano Eymard:
“L’Eucaristia è il testamento di Gesù,
un testamento fondato sul suo Sangue”.
5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio
e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
Dagli scritti della Serva di Dio Madre Maria Costanza Zauli,
Fondatrice delle “Ancelle Adoratrici del SS. Sacramento”:
“Fino alla fine dei tempi, l’Eucaristia avrà nella divina Madre e in San Giuseppe
degni adoratori in rappresentanza di tutta l’umanità”.
Nell’umile Casa di Nazareth,
RispondiEliminail Cielo e la terra si toccarono.
Tra quelle mura crebbe
in età, sapienza e grazia
il Signore Gesù,
incessantemente adorato dalle due creature più sante
che siano mai esistite:
l’Immacolata e il suo Sposo Giuseppe.
Creature che, con amore immenso, custodirono
Colui che – pur immolandosi in croce,
pochi anni dopo, per la salvezza dell’umanità –
non avrebbe mai abbandonato questa terra
ma, fino alla fine dei tempi,
sarebbe rimasto celato in tutti tabernacoli del mondo,
così come lo fu per quei trent’anni a Nazareth...