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lunedì 24 marzo 2014
MESE DI MARZO IN ONORE DI SAN GIUSEPPE
(Riflessioni del beato Bartolo Longo)
VENTICINQUESIMO GIORNO: SAN GIUSEPPE, MODELLO DI SOLITUDINE
Ecco tutta la vita di san Giuseppe,
ecco tutte le grandezze e tutti i suoi meriti:
viveva nascosto in Gesù.
Tale era la sua vera vita:
in questo Dio lo propone come Modello a tutta la sua Chiesa,
ma più ancora alle anime che fanno vita devota,
delle quali lo volle Patrono e Padre.
Ecco san Giuseppe con Gesù e Maria, soli nella grotta di Betlemme.
Gesù avvolto nelle fasce era per Giuseppe il SS. Sacramento:
il presepe serviva da altare,
e la grotta era una chiesa consacrata dalla presenza di Gesù.
San Giuseppe compie sempre nuovi progressi
nella solitudine esteriore ed interiore.
Egli abiterà sette anni nell’Egitto,
sconosciuto da tutti, quindi a Nazaret,
quasi sepolto con Gesù e Maria.
O mio Dio! E perché non lo facesti comparire almeno un poco
al termine della sua vita,
dopo i meravigliosi progressi di Lui
nelle sublimi vie della più alta perfezione?
No, la sua vita sarà sempre nascosta con Gesù in Dio.
Egli sarà talmente nascosto,
che quindici secoli passeranno senza che quasi si pensi a Lui,
senza che gli si renda un culto solenne.
Eppure Giuseppe è, dopo Maria,
il più grande Santo, il più caro a Gesù.
Conviene dire che la solitudine racchiuda
tesori sommamente grandi e preziosi,
poiché Gesù, Maria e Giuseppe l’hanno amata.
O mio Dio, la gloria di Giuseppe non è conosciuta
se non da Te e dai tuoi Angeli;
gli uomini non sono degni di saperla.
E questo santo mirabile, più elevato dei celesti Spiriti,
come fu trattato dai suoi concittadini
e da tutti coloro che giudicano le cose dalle apparenze esteriori?
Non era altro ai loro occhi che un uomo popolano, un povero operaio;
sicché parlando di Gesù, che essi guardavano come figlio di Giuseppe,
dicevano con disprezzo: “Non è Egli il figlio del falegname?” (Mt 13,55).
Eppure, che cosa erano tutti i monarchi, tutti i sapienti,
tutti i grandi dell’universo in paragone a Giuseppe,
ministro dell’Altissimo, Sposo di Maria, Padre e Custode di Gesù?
Quanto è vero, o mio Dio, che ciò che nasconde i Vostri santi
li rende incomparabilmente più grandi;
e non ciò che non li manifesta agli occhi del mondo;
e che quelli che vedremo risplendere
al di sopra degli astri del firmamento
sono coloro che sulla Terra sono stati i più nascosti ed ignorati!
FIORETTO
Siate esatti nell’adempimento dei vostri doveri,
offrendo a san Giuseppe le vostre fatiche.
INVOCAZIONE
“O umilissimo san Giuseppe, ottienimi la virtù dell’umiltà!”.
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