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martedì 8 gennaio 2013
Dagli scritti di San Massimiliano M. Kolbe (1894-1941)
“Colui che cade in peccato, sprofonda nel vizio,
disprezza le grazie divine,
non bada più ai buoni esempi degli altri,
non fa attenzione alle ispirazioni salutari
e si rende indegno di ricevere altre grazie,
costui deve forse disperare?
No, giammai!
Infatti, egli ha una Madre che gli è stata data da Dio,
una Madre che segue con cuore tenero
ogni sua azione, ogni sua parola, ogni suo pensiero.
Ella è soltanto Madre di misericordia,
perciò si affretta ad accorrere,
anche se non é affatto invocata,
dove si manifesta in modo più grave la miseria delle anime.
Anzi, quanto più l’anima si è deturpata con il peccato,
tanto più si manifesta in Lei la Misericordia divina,
di cui l’Immacolata è la personificazione”.
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