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domenica 6 gennaio 2013
Dagli scritti del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo (1882-1970)
“I Magi non videro nulla di straordinario,
ma videro ciò che era immensamente straordinario
da ferire l’anima d’amore:
videro Maria col suo Bambino divino
e furono talmente colpiti dalla santità della Madre
e dalla maestà del Figlio
che si prostrarono e lo adorarono,
non a mo’ di saluto,
perché non avrebbero potuto salutare un infante,
ma lo adorarono come Re e come Dio,
e gli offrirono doni,
come soleva farsi ai re,
e doni particolari che si addicevano al Redentore:
l’oro, l’incenso e la mirra.
Con l’oro lo riconobbero Re,
con l’incenso lo confessarono Dio,
con la mirra riconobbero la sua condizione di Vittima”
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