Nel primo mistero gaudioso contempliamo l’annuncio
dell’Angelo a Maria Vergine
e il “Sì” dei due santi Sposi.
Affermò Papa Giovanni Paolo II:
“Per la
Misericordia di Dio,
il Verbo prese
carne nel grembo purissimo della Beata Vergine Maria
per salvare il
suo popolo dai suoi peccati
e aprirgli la
via della eterna salvezza”.
Ascoltiamo anche quanto scrissero a proposito di questo sublime Mistero
Ascoltiamo anche quanto scrissero a proposito di questo sublime Mistero
Sant’Alfonso M. de’ Liguori e Santa Faustina
Kowalska:
“Considera i dolci colloqui che dovette fare Maria
con Giuseppe
della Misericordia di Dio nel mandare al mondo il
suo Figlio
per redimere il genere umano,
e dell’amore di questo Figlio nel venire in questa
valle di lacrime
a soddisfare con le sue pene e con la sua morte i
peccati degli uomini…
O Dio eterno, e chi mai poteva farci questo dono
infinito,
se non Tu che sei una bontà infinita ed un infinito
amore?”.
“La Misericordia ti
spinse a scendere fra di noi...
Il tuo tempio sarà il grembo di una Madre senza
macchia...
Nessuno ora, Signore, ha motivo di temere
nell’avvicinarsi a Te.
Sia gloria alla tua Misericordia, la quale ti ha
condotto fra di noi!”.
Misericordia
di Dio,
che scendi nel mondo nella persona del Verbo incarnato,
confidiamo
in te!
Nel secondo mistero gaudioso contempliamo la visita
di Maria Santissima
a Santa Elisabetta.
Dal Magistero di Papa Giovanni Paolo II:
“L’anima mia magnifica il Signore!
Così canta la Vergine di Nazareth,
che contempla il trionfo della Divina Misericordia...
Ella ci insegni, con la sua Visitazione,
che la gioia si trova
spendendo la vita per Cristo”.
Misericordia
di Dio,
da cui proviene ogni vita e felicità,
confidiamo
in te!
Nel terzo mistero gaudioso contempliamo la nascita
di Gesù nella grotta di Betlemme.
“Chi metterà in dubbio la grandezza del fatto
che una così sublime Maestà si sia degnata
di scendere da tale altezza?
Sì, è una Misericordia immensa...
Gesù Cristo, Figlio di Dio, nasce in Betlemme di
Giuda!
Quale cuore, fosse anche di pietra, non si scioglie
a queste parole?”.
così scrisse San Bernardo, contemplando la Divina
Misericordia
nel sublime mistero del Natale.
Aggiunse poi Papa Giovanni Paolo II:
“Maria è Colei che in modo eccezionale,
come nessun altro,
sperimentò la Misericordia;
quindi, è Colei che conosce più a fondo il mistero
della Divina Misericordia,
ne conosce il prezzo e sa quanto sia grande.
In questo senso, la chiamano Madre della Misericordia”.
Misericordia
di Dio,
sublime più dei Cieli,
confidiamo
in te!
Nel quarto mistero gaudioso contempliamo la
presentazione di Gesù Bambino al Tempio
e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del
genere umano.
Dagli scritti del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo
e dal Magistero di Papa Giovanni Paolo II:
“La Sacra Famiglia giunse al Tempio...
Maria era tutta soffusa di ineffabile purezza, tutta
santa.
Compiva in quel momento le figure e le profezie del
passato,
e donava al Trono di Dio la vera Vittima per i
peccati degli uomini...
L’umiltà e il candore della Madre Immacolata
erano come aureola di luce intorno al Bambino che
aveva tra le braccia;
il raccoglimento e la semplicità di san Giuseppe
erano come profumo di fiori che lo adornavano”.
“Offrendo se stesso, immacolata vittima di espiazione,
Cristo ha riversato sull’umanità l’onda benefica della Divina
Misericordia”.
Misericordia
di Dio,
che scorresti dalla ferita aperta del Cuore di Gesù,
confidiamo
in te!
Nel quinto mistero gaudioso contempliamo il
ritrovamento di Gesù al Tempio
e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa
di Nazareth.
Affermò santa Faustina Kowalska:
Affermò santa Faustina Kowalska:
“Dio abita fra di noi, il Verbo di Dio, la
Misericordia incarnata!”.
Scrisse inoltre nel suo Diario:
“Vidi la Madonna. Non mi stancavo di ammirare la sua bellezza.
Sentii alcune parole: - Io sono non solo la Regina del Cielo,
ma anche la Madre della Misericordia e la Madre tua”.
Confidò ancora: "San Giuseppe mi ha chiesto
di avere per lui una devozione continua...
Mi ha guardato con molta cordialità e mi ha fatto conoscere
quanto appoggia quest'opera
e mi ha promesso il suo aiuto, particolarmente la sua protezione”.
Scrisse inoltre nel suo Diario:
“Vidi la Madonna. Non mi stancavo di ammirare la sua bellezza.
Sentii alcune parole: - Io sono non solo la Regina del Cielo,
ma anche la Madre della Misericordia e la Madre tua”.
Confidò ancora: "San Giuseppe mi ha chiesto
di avere per lui una devozione continua...
Mi ha guardato con molta cordialità e mi ha fatto conoscere
quanto appoggia quest'opera
e mi ha promesso il suo aiuto, particolarmente la sua protezione”.
Esclamiamo anche noi col
Servo di Dio don Dolindo Ruotolo:
“O santa e felice Famiglia di Nazareth!
Il sole non ha mai visto sulla terra una casa più
bella e più santa!
Come dobbiamo unirci a Gesù
per portare nelle nostre case le sue misericordie,
il profumo della maternità di Maria SS.,
i raggi vivificanti della protezione di S.
Giuseppe!”.
Preghiera di ringraziamento, composta da Santa Faustina Kowalska:
“O Gesù, Dio eterno,
“O Gesù, Dio eterno,
Ti ringrazio per i Tuoi innumerevoli benefici e le
Tue grazie.
Ogni battito del mio cuore sia un inno di
ringraziamento per Te, o Dio!
Ogni goccia del mio sangue circoli per Te, o
Signore!
La mia anima è tutta un cantico di ringraziamento
alla Tua Misericordia.
Ti amo, o Dio, per Te stesso”.
Misericordia di Dio,
sorgente d'ogni nostra gioia,
confidiamo in te!
Se vuoi approfondire il MIstero
RispondiEliminadella Divina Misericordia,
visita il nostro blog:
http://cultoalladivinamisericordia.blogspot.it/
Questo S. Rosario,
RispondiEliminale cui meditazioni – tratte dal tesoro inesauribile della Chiesa Cattolica –
favoriranno la contemplazione
del sublime mistero della Misericordia divina,
per la quale il Verbo si fece carne
ed abitò – per ben trent’anni –
nella piccola Casa di Nazareth,
accanto a Maria SS. e a San Giuseppe,
alla Madre cioè e al Custode della Misericordia.
Non vi furono, né vi saranno mai Cuori più misericordiosi
di quelli di Gesù, Maria e Giuseppe
che, con pazienza e bontà infinita,
dal Cielo - ove regnano gloriosi -
si chinano incessantemente sulle miserie dell’umanità,
riversando sulle anime il loro amore sconfinato ed eterno …
In Essi, vero abisso di Misericordia,
poniamo le nostre gioie, le nostre pene,
le nostre ansie, le nostre speranze,
offrendo le nostre preghiere
per il trionfo di questi Cuori santissimi
ed il ritorno dell’umanità a Dio.