“Non c’era posto per Loro”
(Traduzione a cura della Pontificia Accademia Mariana Internazionale)
“Partirono da Nazareth per Betlemme
Maria purissima e il glorioso San Giuseppe.
Entrarono nella città, cercando qualche albergo
e girando molte strade,
anche per le case dei conoscenti e dei parenti …
L’onestissima Regina seguiva il suo Sposo, che bussava porta per porta …
Da tutti furono rifiutati e mandati via.
… Il palazzo, che il supremo Re dei re teneva pronto
per alloggiare nel mondo il suo eterno Figlio incarnato per gli uomini,
era la più povera e umile grotta,
dove Maria santissima e Giuseppe si ripararono,
rifiutati dalla pietà degli uomini.
Questo luogo era così abietto e disprezzato
(Traduzione a cura della Pontificia Accademia Mariana Internazionale)
“Partirono da Nazareth per Betlemme
Maria purissima e il glorioso San Giuseppe.
Entrarono nella città, cercando qualche albergo
e girando molte strade,
anche per le case dei conoscenti e dei parenti …
L’onestissima Regina seguiva il suo Sposo, che bussava porta per porta …
Da tutti furono rifiutati e mandati via.
… Il palazzo, che il supremo Re dei re teneva pronto
per alloggiare nel mondo il suo eterno Figlio incarnato per gli uomini,
era la più povera e umile grotta,
dove Maria santissima e Giuseppe si ripararono,
rifiutati dalla pietà degli uomini.
Questo luogo era così abietto e disprezzato
che, quantunque la città di Betlemme fosse così piena di forestieri
da mancare locande dove alloggiare,
nessuno si degnò di occuparlo …
La sapienza dell’eterno Padre lo riserbò ad Essi,
consacrandolo con gli ornamenti della solitudine e povertà,
primo tempio della luce,
casa del vero sole di giustizia,
che presto sarebbe nato per i retti di cuori dalla candidissima Maria,
nel mezzo delle tenebre della notte,
simbolo di quelle del peccato, che coprivano tutto il mondo …
Un Dio infinito e insieme nascosto
nel talamo verginale di una giovane donna,
piena di bellezza e di grazia, innocente, pura, dolce,
amabile agli occhi di Dio e degli uomini
più di tutto quanto il Signore abbia mai creato e creerà in futuro!
Questa grande Signora col tesoro della Divinità,
disprezzata, afflitta, oltraggiata
e rifiutata dalla cieca ignoranza e superbia del mondo!
da mancare locande dove alloggiare,
nessuno si degnò di occuparlo …
La sapienza dell’eterno Padre lo riserbò ad Essi,
consacrandolo con gli ornamenti della solitudine e povertà,
primo tempio della luce,
casa del vero sole di giustizia,
che presto sarebbe nato per i retti di cuori dalla candidissima Maria,
nel mezzo delle tenebre della notte,
simbolo di quelle del peccato, che coprivano tutto il mondo …
Un Dio infinito e insieme nascosto
nel talamo verginale di una giovane donna,
piena di bellezza e di grazia, innocente, pura, dolce,
amabile agli occhi di Dio e degli uomini
più di tutto quanto il Signore abbia mai creato e creerà in futuro!
Questa grande Signora col tesoro della Divinità,
disprezzata, afflitta, oltraggiata
e rifiutata dalla cieca ignoranza e superbia del mondo!
O figli degli uomini, duri di cuore,
quanto falsi sono i vostri metri e giudizi!
Se voi accoglieste la vera arca di Dio,
ricevereste molte benedizioni dalla destra divina!...”.
quanto falsi sono i vostri metri e giudizi!
Se voi accoglieste la vera arca di Dio,
ricevereste molte benedizioni dalla destra divina!...”.
NON C'ERA POSTO PER LORO.
RispondiEliminaIl dramma della Santa Famiglia RIFIUTATA dai cuori degli uomini.
Allora, COME OGGI. A Betlemme, come nelle nostre case. E nelle nostre parrocchie.
Uno scritto da meditare in tutta la sua (terribile) attualità.
Rammentando che molto ci è stato dato. E molto ci verrà chiesto.
"Da TUTTI furono RIFIUTATI e MANDATI VIA...".