Visualizzazioni totali
martedì 5 febbraio 2013
Dal Magistero di Leone XIII (1878-1903)
“Giuseppe, contento del poco e del suo,
sopportò con animo forte ed elevato
le privazioni e le strettezze
inseparabili dal suo modestissimo vivere,
ad esempio del Figlio suo,
il quale, essendo Signore di tutte le cose,
assunte le sembianze del servo,
abbracciò volenterosamente la massima povertà
e la mancanza di ogni cosa”.
Iscriviti a:
Post (Atom)