LA SANTA FAMIGLIA, MODELLO DI SILENZIO
Nazareno significa appartato, separato dagli altri e consacrato pienamente a Dio.
Come ben conviene questo nome a Gesù, Maria e Giuseppe,
la cui Casa è dimora di ritiro e di solitudine!
Gli Angeli che difendono questo luogo santo
ne tengono lontano ogni mormorio o clamore mondano
che possano turbare il soave raccoglimento dei fortunati abitatori.
Perché la Santa Famiglia ama il ritiro?
Perché coltiva il silenzio?
Perché parla di rado, pronunciando solo parole indispensabili
e frasi discrete, brevi, misurate, molto avvedute?
Non solo per offrire un nobile esempio di prudenza nell’uso della lingua,
ma ancora e specialmente per consacrare tutto il tempo all’orazione.
O Famiglia benedetta,
le cui tre labbra non pronunciarono mai una sola parola spiacevole:
chi non s’innamorerà di te?
O Casa Nazarena, piccola di spazio, ma illimitata per grazia;
povera all’occhio profano, ma inestimabile all’occhio divino;
delizia di Dio; secondo Paradiso terrestre, inaccessibile al serpe maligno;
granaio mistico in cui Gesù, Maria e Giuseppe radunarono la messe infinita dei loro meriti;
fontana perenne che arricchisti e arricchirai ancora la nostra Chiesa
con le acque salvifiche dei tuoi favori:
quando spanderai queste tue ricchezze sulle case cristiane?
Le nostre famiglie, o Gesù, Maria e Giuseppe,
assomigliano purtroppo al campo seminato dal pigro,
dove non spuntano che povere ortiche e spine pungenti.
Volano i giorni sulle nostre case per inabissarsi nel mare dell’eternità,
senza lasciare in esse alcuna traccia di bene e di santità.
Case ridotte a spelonche, immagini del deserto!
La vostra Casa Nazarena, al contrario, fu sempre un giardino delizioso.
In ogni istante, esso produceva il suo fiore e portava il suo frutto.
Intercedete per noi, o Gesù, Maria e Giuseppe,
affinché riscattiamo il tempo trascorso operando incessantemente per il bene,
così che, per questa vita terrena ben spesa, ci doniate la beata vita immortale,
e per il tempo ci doniate l’eternità!